Introduzione

Stories of transitions è un progetto di cooperazione tra quattro strutture europee finanziato da Erasmus+. Di seguito trovate la descrizione del progetto, nonché il contesto e gli obiettivi della nostra missione. Spieghiamo da dove veniamo, dove vorremmo arrivare e perché.

Contesto

Dal 1992 e dal Earth Summit di Rio, gli scienziati lanciano continui allarmi sullo stato del nostro pianeta e, nonostante l’assoluta urgenza, non vediamo ancora un’inversione di tendenza (evoluzione della biodiversità, consumo energetico, emissioni di gas serra, ecc.).

In tutto il mondo, le persone in situazioni precarie sono e saranno le più esposte ai cambiamenti climatici e ambientali e alle loro conseguenze. Nei quartieri prioritari molti attori stanno facendo progressi su questi temi con gli abitanti, ma il più delle volte si tratta di azioni solitarie e che coinvolgono un numero limitato di persone. La questione ecologica in senso lato sembra difficile da affrontare con persone la cui priorità è ovviamente socio-economica.

La transizione è spesso percepita come una problematica per ingegneri, innovazioni industriali e relazioni. Ma i discorsi formali non sono sufficienti a produrre un cambiamento socio-culturale. Abbiamo assolutamente bisogno di esplorare nuovi percorsi, di affrontare la transizione ecologica, di costruire nuove narrazioni coinvolgendo tutti gli abitanti nella loro diversità culturale e sociale.

Il progetto

Stories of transitions è un progetto di cooperazione tra quattro organizzazioni europee, attuato nell’ambito del programma Erasmus + tra novembre 2021 e dicembre 2023.

Il partenariato è composto da quattro organizzazioni: Artefacts cooperative (la struttura di coordinamento), con sede a Tours (Francia), Fondazione E-35 di Reggio Emilia (Italia), l’agenzia di consulenza EuroVertice di Murcia (Spagna) e l’Istituto Politecnico di Porto (Portogallo).

L’obiettivo del progetto è sviluppare e testare una nuova metodologia di lavoro, basata sulla cooperazione e sull’approccio narrativo (come proposto dalla Fabrique des Transitions), al fine di ottenere un reale cambiamento di scala nella transizione ecologica.

Questo lavoro sarà svolto in tre territori che sono stati considerati adatti alla definizione di “quartiere prioritario”, nonostante le disparità nazionali e locali tra denominazioni, demografia, occupazione del suolo e problemi sociali. Più precisamente, in Francia, nel quartiere Sanitas della città di Tours, in Italia, nel quartiere Carozzone di Reggio Emilia e in Spagna, a Lorqui, una comunità autonoma della regione di Murcia.

Dal punto di vista operativo, si tratta di lavorare con e per gli attori sul territorio, per consentire loro di accrescere le proprie competenze e di utilizzare lo strumento dell’approccio narrativo e la leva della transizione ecologica per avviare cambiamenti virtuosi all’interno del quartiere.

Il progetto dovrebbe rispondere alle seguenti domande:

  • Come può la transizione ecologica essere un’opportunità per migliorare le condizioni di vita degli abitanti dei quartieri prioritari?
  • Quali narrazioni possono permettere alle popolazioni più esposte e precarie di cogliere l’opportunità della transizione ecologica per migliorare le proprie condizioni di vita in modo sostenibile?

Con questo progetto vogliamo applicare la metodologia dell’approccio narrativo transitorio, adattato specificamente ai quartieri prioritari. Questo progetto dovrebbe consentire a tutti gli abitanti e agli attori di questi quartieri di fare affidamento su strumenti sviluppati, adattati e testati grazie a questo partenariato.

Ci auguriamo che le persone più a rischio possano trovare il modo di organizzare collettivamente la propria resilienza di fronte alle emergenze climatiche e ambientali. Questo progetto intende promuovere l’inclusione di tutti i cittadini sui temi della transizione ecologica, dotando gli attori che lavorano con loro quotidianamente.

La scelta dello strumento dell'”approccio narrativo” è un modo per rivolgersi a tutti gli abitanti in tutta la loro diversità culturale e sociale, e invita alla più ampia partecipazione possibile senza alcun prerequisito specifico. In questo caso, il nostro progetto si rivolge direttamente agli adulti che sono a loro volta coinvolti nell’educazione degli adulti nei quartieri. Uno degli obiettivi principali è farli diventare più competenti e partecipare alla co-costruzione dei risultati.

Il nostro progetto mira ad accelerare la transizione ecologica nei quartieri prioritari dell’Unione Europea e a contribuire al miglioramento sostenibile delle condizioni di vita delle popolazioni vulnerabili.

Le strutture partecipanti (il consorzio e i suoi partner locali) sono coinvolte in un processo di collaborazione per lo sviluppo, l’adattamento e la sperimentazione degli strumenti, strutturato in due fasi principali.

La prima fase è una fase di studio (11/2021-10/2022), che consiste nel comprendere meglio il rapporto tra gli abitanti dei quartieri prioritari e le sfide della transizione ecologica. Si tratta di un’indagine sociologica, in collaborazione con gli attori e gli abitanti dei tre quartieri coinvolti. Sotto il coordinamento di IPP, l’indagine viene condotta in parallelo a Sanitas, Carozzone e Lorqui.

Il risultato finale di questa indagine incrociata è un Rapporto di studio che evidenzia le leve ed i freni che caratterizzano questi territori, indipendentemente dal paese, per accelerare la transizione ecologica grazie allo strumento dell’approccio narrativo.

La seconda fase (11/2022 – 12/2023) consiste nella co-costruzione di una guida metodologica che si ispira al quadro teorico dell’approccio narrativo e all’esperienza pratica della Fabrique des Transitions e lo adatta alle dinamiche dei distretti prioritari individuati nella fase di studio. Saranno gli attori di Carozzone, Lorqui e Sanitas a co-costruire e valutare gli strumenti (attività, animazioni, ecc.) proposti nella guida.

L’obiettivo generale è quello di fornire a tutte le autorità locali, agli attori e agli abitanti dei quartieri prioritari in Europa una guida metodologica completa, con variazioni in base alle specificità dei territori. Questa guida, associata ad un toolbox, sarà il risultato di un lavoro profondamente radicato sul campo e realizzato dalle persone che lavorano quotidianamente nei quartieri.

Al di là della metodologia, il progetto creerà o rafforzerà una dinamica collettiva e trasversale nel cuore dei quartieri, un desiderio di agire con nuove prospettive e obiettivi condivisi e amichevoli. In tutta Europa c’è una forte richiesta di veder emergere nuove strade per la trasformazione sociale, affinché i territori possano finalmente prendere in mano queste questioni urgenti in modo sostenibile e vedere la transizione ecologica come una vera opportunità per reinventarsi collettivamente e positivamente.